Connect with us

Associazione Portos

Donazione gadget Portos.. 6° anno in reparto

Chi siamo

Donazione gadget Portos.. 6° anno in reparto

E’mercoledì mattina, sono le 12. Squilla il mio cellulare:

“Ciao Sara, stai pranzando?”

“No prof. mi sto preparando per andare in ufficio”

“Ho una sorpresa per te…”

“Quale?”

“Come ogni anno, abbiamo distribuito i vostri graditi gadgets ai bimbi in reparto. Ti mando le foto …ma dovresti coprire il volto dei bimbi”.

“Edo ..ma che magnifico regalo! Stasera ci lavoro, appena torno a casa!”

Ma la curiosità è femmina e scarico le foto …due bimbe con ancora il ciuccio, sono davvero piccine, una è più grandina..

Non potevamo esserci in presenza, ma l’importante era che quei bimbetti avessero un piccolo dono, un ricordo, un morbido amico. E la continuità del progetto. Li avevamo consegnati in due volte a Giorgio affinchè ne avesse di scorta.

Li prendiamo dall’Amica Maurella, fuori Parma, e per fortuna siamo stati previdenti!. Scegliamo sempre soggetti che abbiano un sorriso, siano divertenti, li inseriamo in bustine trasparenti in modo che non prendano polvere, etichettati, consegnati..e si parla di 100\200 pezzi…mettiamo cuore ed amore in ognuno di loro, lavorando  piacevolmente in catena di montaggio.

Stare in ospedale, soprattutto ora che la normativa è più severa non piace a nessuno. Solo con mamma, mascherina, chiuse in stanza, nessun parente…la giornata è lunga e non passa mai per entrambe. Senza considerare che oltre alla lontananza, ai problemi c’è la preoccupazione, più preoccupazioni perchè, magari la famiglia non è lì con te, a darti un cambio, a sostenerti con un abbraccio, a calmarti.

Le bimbe si “perdono” in quel camice, i calzini per terra,  e dietro alle stelline ed i cuori che nascondno il loro visetto, purtroppo non potete vedere i sorrisi, le espressioni di gioia e stupore dei piccoli..come dice Edoardo.

I bimbi non sono solo nei reparti a loro dedicati, sono anche qui, in chiururgia plastica, nel reparto grandi ustioni ed anche loro hanno diritto ad avere un dono e non solo a Natale.

Stare in ospedale è difficile, ma se accogli un nuovo compagno che puoi stringere, abbracciare, accoccolarti, coccolarlo, tenerlo nel letto con te o sul comodino, o attaccato al tubo che sostiene la flebo…ecco che un sorriso arriva..e di quei meraviglisi sorrisi in questi anni ne ho visti tanti, ne ho conservati tanti, siamo stati la ragione di quei sorrisi.

Questa emozione rinnovata, questa Famiglia composta da uno staff che ci ha accolto 6 anni fa con entusiasmo, facendoci sentire parte, ospitandoci al loro brindisi natalizio,  adottandoci come parte dei reparti è sempre un dono prezioso.

In tanti non pensano che dietro a quei camici ci sono uomini e donne che hanno in mano vite, che fanno punture ma anche una parola, che somministrano medicine amare ma anche una carezza. Ci sono uomini e donne che sono papà e mamme a loro volta e che, anche se non lo danno a vedere, provano a volte lo stesso dolore di chi è steso in quel letto, o in quella sala operatoria. E ci sono sempre, per tutti.

Questo  è ciò che farò a tempo pieno quando sarò in pensione, dedicarmio a ciò che amo di più e già alcune realtà associative mi hanno “prenotata“.

Sarà la realizzazione di mille sogni, di esperienze diverse, accomunate dallo stesso cuore. Quel sentimento enorme che si chiama Riconoscenza, Considerazione, Rispetto, Affetto, Empatia.

Quest’anno non c’è  il nostro caro Amico marchigiano Simone, lui ci aspettava ogni anno e cercava di farsi ricoverare a dicembre.”Prof. sono già venuti i Portos?“. Gli abbiamo sempre lasciato un regalo speciale. Ti abbraccio forte Simone!

Anche quest’anno il progetto ha  realizzato il suo scopo. Edo ed il suo staff non hanno voluto far mancare questo appuntamento e ci hanno resi partecipi, anche da lontano, regalandoci quei visetti e le loro emozioni…

Abbiamo lasciato gadgets da mettere nel cesto sotto il nostro albero di Natale che gli infermieri hanno acceso l’8 dicembre, davanti alla sala Andrea Coró /Portos Associazione Culturale, a metà fra i reparti di chirurgia plastica e grandi ustioni.

Grazie a Domenico che mi ha inviato il filmato all’1 di notte, pieno di luci, palline, bello come sempre!

Grazie a tutto lo staff dei due reparti, grazie a Portos che, nel suo piccolo, cerca di esserci, e dare conforto a chi si adopera per gli altri ed a chi si trova in un momento delicato.

Grazie sempre ai “miei Ragazzi e Ragazze”, al loro impegno, alla loro partecipazione ed agli Amici, che tramite il loro sostegno, ci permettono di realizzare questi progetti.

Sara

More in Chi siamo

To Top