Chi siamo
Due donazioni in memoria di Andrea..grazie a chi ha permesso questo ricordo
E’ sempre difficile scrivere avendo la testa coinvolta, i ricordi ancora forti e chiari ed il cuore pronto a scoppiare..ma devo e voglio farlo.
Lo devo a chi ha permesso che il ricordo di Andrea fosse ancora vivo, a chi non lo ha dimenticato, a chi crede nell’operato trasparente di Portos, all’amicizia che ci lega al Prof. Edoardo Caleffi, alla stima che ha in noi Massimo Fabi, Direttore Generale A.O.U. -, allo staff dei due reparti –Giorgio ed Ada in rappresentanza- , all’Ufficio Stampa A.O.U.-Valentina e Massimiliano-, a Luisella, a Catia grande sostenitrice ed aiuto prezioso per questa donazione, a Marco e Michele di Comet che hanno messo tanto di loro, ad Andrea che ha installato il programma, ai tecnici che hanno dato la loro preziosa disponibilità, ai soci di Portos, agli Amici di Andrea:
Cantincoro Associazione Musicale e Simona, Marilena, Renata, Sandra, Sara e Susanna, Susanna e Portos Associazione Culturale (che ha messo la sua parte), senza i quali non sarebbero state possibili queste due donazioni.
In 15 giorni, una squadra di persone che non si conoscevano tutte fra loro, ma hanno collaborato in rete. Una squadra che ha giocato la stessa partita, senza perdere tempo, ha dato buonissimi risultati. Volere è potere. Agire e non stare a guardare.
Si voleva attendere il 22 novembre, data della dipartita di Andrea, ma visti i tempi abbiamo dato una forte accellerazione.
Cosa abbiamo donato?
Un notebook ed un monitor 55″ al Prof. Edoardo Caleffi per i reparti di Chirurgia Plastica e Grandi Ustioni.
Le donazioni per Andrea saranno sempre devolute e dedicate all’acquisto di strumentazione ospedaliera, perchè una donazione deve essere utile a tutti..e sappiamo che lui sarebbe felice di questa scelta. Alcuni di loro mi hanno confermato che rinnoveranno queste donazioni anche quest’anno..Grazie..davvero grazie dal profondo del Cuore. Insieme possiamo fare davvero tanto.
Abbiamo approfittato, oltre a donare le nostre mascherine Portos a Massimo ed Edoardo che le hanno indossate subito, una borsa di gadget per i pazienti ricoverati e per quelli che verranno…E’ il sesto anno che doniamo piccoli oggetti e non volevamo essere di meno in questo 2020 così diverso.
Proprio oggi , spiegava Edoardo, è arrivata una circolare che impone riunioni interne online ed il notebook è arrivato nel momento giusto. Con il monitor si potranno trovare tutti, si terranno riunioni, si visioneranno esami, e tutto sarà più friubile. Nella sala riunioni Andrea Corò\Portos non potranno stare più di tre persone…ma il monitor accoglierà tutti.
Oggi eravamo pochi presenti, ma le giuste e rigorose norme anticovid hanno fatto sì di poterci trovare davanti al monoblocco. Un “assegno” con indicate le donazioni, ed i nomi dei donanti, e le emozioni di tutti noi.
Ringrazio tutti: chi era presente Mariella, Claudio, Sandra, Francesco e Catia, Valentina, Edoardo, Massimo, Giorgio, Ada e tutti coloro che non sono potuti essere presenti. Non mi stancherò mai di dirlo..Portos siamo tutti noi..e Portos esce dalla Regione con i suoi soci sostenitori.
Si dice che oggi sia il giorno dell’Abbraccio..questo mio abbraccio sia esteso a tutti, sarà virtuale, ma avrà lo stesso calore, la stessa forza, lo stesso affetto di quello vero, che prima o poi torneremo a darci.
Prof…cosa serve per il prossimo anno? ;))
Sara
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Eccoci qui, puntualmente anche quest’anno tutti insieme per commemorare con una doanzione per noi estremamente importante, la memoria di Andrea Corò. E’ un giorno che si veste di gioia e ripensando a lui, non si può evitare di ricordarlo sorridente, accattivante. Il suo sguardo birichino è rimasto nel cuore, è tra noi, sentiamo le vibrazioni. La gioia di donare è paragonabile all’entusiasmo di ricevere dal primario di due così importanti reparti, il prof. Caleffi e tutto il suo staff.
La sensazione è talmente palpabile che anche il dottor Massimo Fabi, Direttore Generale, si concede a noi con trasporto per tutto il tempo che occorre, lasciando nei suoi uffici il ruolo che ricopre. Il nostro carissimo e gentilissimo Primario, non ci fa mai pentire delle decisioni che prendiamo, sulle donazioni fatte, dando valore al mondo del volontariato, cercando di ottimizzare al massimo le richieste di ciò che occorre per non sciupare i nostri sforzi. La gratificazione che ci arriva attraverso le sue parole ed il suo comportamento, ci appaga di tutto.
In tutto questo contesto, è altrettanto difficile sostituire una figura come Andrea, ma devo dire che la nostra presidente Sara Vasè, sulla scia di ciò che hanno sempre fatto insieme, mantiene sempre alto il livello dell’associazione, con tutta la sua positività, ci pilota, ci coinvolge, trasmette, credendoci per prima, la soddisfazione di dare per il semplice gusto della generosità. Riesce ad alleviare questa grave mancanza facendocela sentire più leggera.
Grazie Sara, ma prima ancora..grazie Andrea…ovunque tu sia
Mariella
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Mi ha fatto piacere, stamattina, poter presenziare alla consegna ufficiale delle donazioni fatte in memoria di Andrea, per le quali, anche se in piccola parte, ho contribuito anch’io. È sempre bello sapere che una piccola goccia d’acqua può contribuire a creare un ruscello. Perché Sara e associazione Portos riescono a trasformare le tante gocce d’acqua in ruscelli di donazioni concrete, visibili, soprattutto utili.
E Andrea continua così ad essere presente, oltre che nei nostri cuori, anche nei tanti “doni” presenti nei reparti di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni.
Grazie Sara, grazie Portos. Grazie Andrea ❤️
Sandra Francesca
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Portos, donazioni a Chirurgia plastica e Centro ustioni in memoria di Andrea
Portos, donazioni a Chirurgia plastica e Centro ustioni in memoria di Andrea
“Gli applausi svaniscono in fretta, il rispetto, la solidarietà, l’esempio e l’ammirazione rimangono per sempre. Grazie Andrea”. A due anni dalla scomparsa di Andrea Corò, socio fondatore e primo Presidente Portos, i suoi insegnamenti continuano a generare buoni frutti e anche in questo periodo difficile l’Associazione da lui fondata insieme a Sara Vasé ha donato in sua memoria beni strumentali alla struttura di Chirurgia plastica e Centro ustioni dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma diretta da Edoardo Caleffi. E’ da sei anni che, nel mese di dicembre, i volontari di Portos consegnano gadget ai pazienti ricoverati ed a quelli che verranno tanto che la sala riunioni del reparto è dedicata ad Andrea Corò e a Portos Associazione Culturale.
“Lo scorso anno per ricordare Andrea – spiega Sara Vasé presidente di Portos – abbiamo raccolto oltre 6mila euro, tutti investiti in donazioni mirate e testimoniate anche nei due reparti che un po’ “ci appartengono”. E anche quest’anno abbiamo ricevuto le donazioni di tanti amici che hanno devoluto chi la cifra destinata ai regali di Natale, chi la tredicesima del congiunto, chi un contributo per consulenza. Abbiamo così raggiunto 1.500 euro che sono stati utilizzati per acquistare un televisore e un computer portatile consegnati al prof. Edoardo Caleffi al quale ci lega una profonda stima ed amicizia”.
Sono tante le persone a cui Sara Vasè vuole rivolgere un ringraziamento particolare. “L’esempio di Andrea è nei nostri cuori e queste donazioni sono possibili grazie al contributo degli Amici di Andrea e di Portos come Cantincoro Associazione Musicale e Simona, Marilena, Renata, Sandra, Sara e Susanna, Susanna e Portos Associazione Culturale che ha fatto la sua parte”. “E’ sempre un grande piacere accogliere Sara Vasè in reparto che arriva carica di attenzioni nei nostri confronti – aggiunge Edoardo Caleffi ringraziando tutti i donatori. – Il rapporto con loro arriva da lontano e si rinnova negli anni con grande stima reciproca”.
Un grande abbraccio virtuale quello che manda a Portos il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi: “Siamo grati a Portos per il lavoro che svolge al nostro fianco e per ricordare Andrea, il suo impegno nel volontariato, la sua passione per gli altri. E’ un’iniezione di fiducia nei nostri confronti e nei confronti del personale che ogni giorno si spende per i pazienti del Maggiore”.
