PortosLab: siamo tornati..più forti che mai!

Si ricomincia…perché dopo la pausa del periodo natalizio bisogna iniziare il nuovo anno di Portoslab.
Da ottobre 2019 abbiamo deciso e comunicato alle famiglie che apriremo solo due sabati al mese. Comunicato le date, le motivazioni. Siamo paradossalmente in giusto numero di volontari, ma lavoro, famiglia, impegni ci impediscono di garantire ogni sabato la nostra presenza.

Noi ce la mettiamo tutta, con immenso dispiacere non abbiamo preso nuovi bimbi, come hanno fatto anche altri laboratori.

Il fenomeno della mancanza di volontari si ripercuote ovunque.

Il nostro è volontariato, abbiamo un lavoro, per fortuna, una famiglia, degli impegni che ci permettono di dedicarci anche a  fare del bene…noi ci siamo e rispettiamo l’impegno preso e lo pretendiamo da chi usufruisce del nostro “tempo”
Oggi siamo in 4 adulti e 5 bimbi. Chi si mette subito all’opera, chi preferisce chiacchierare un pochino. Chi dice “faccio da solo” chi chiede un aiutino. Cerchiamo di renderli indipendenti nei compiti..fai da solo e se c’è bisogno siamo qui….ma è più forte di noi…pian piano ci sediamo accanto a loro…

Regalo ad ognuno di loro una biro cancellabile…ho imparato anche questo…e loro apprezzano..una , alla fine dei compiti me la rende…ma è per te! Davvero? Certo..secondo te la regalo poi me la restituisci? Grazie!!!
Matematica mi attende…divisioni….urca….il bimbo non ha ben chiaro il meccanismo…ma sa benissimo le tabelline…bisogna trovare un contatto…ci si prova…ma adesso il modo di fare le divisioni è davvero complicato per chi, come me, le ha “imparate” millenni fa…proviamoci..se impara il meccanismo è fatta!
Seguiamo le regole del libro partendo dal capire che il dividendo è il primo numero ed il divisore è quello dopo…proviamoci:
0:9=0 se il dividendo è 0 il risultato è sempre 0
6:0= se il divisore è 0 la divisione è impossibile
0:0= indeterminato (qualsiasi numero)
8:1= se il divisore è 1 il risultato è uguale al dividendo
27:27= 1 quando si divide un numero per se stesso il risultato è sempre 1
Ora le idee sono più chiare…Riusciamo a finire tutto…ed è un po’ più semplice..almeno speriamo…
Sento che si parla di acqua, vapore, ghiaccio, di una Notizia rielaborata ed inventata per Susi, di altra matematica….sempre quella….uffa! Basta!

Merenda! E qui la prima sorpresa…in 3 avevano finito, avevano disegnato, si erano messi a tavola ma….non facciamo merenda fino a quando tutti non hanno finito i compiti! Ci guardiamo….ma sono loro? Uno dei bimbi che stava finendo i compiti, una volta arrivato al tavolo ha detto “io non avrei aspettato!” e un altro ribatte “tu pensi solo a mangiare ed al calcio!”…inutile dire che cercavamo di non ridere…

Un panettone ed un buon succo di frutta. C’è chi toglie canditi e uvetta, chi chiede se li può prendere “ buttarli è un peccato e poi non si spreca il cibo” la scusa più geniale.
Sparecchiamo…sparecchiano…e se la prendono comoda, per piegare la tovaglia riescono a giocare insieme..mi piace quando giocano insieme!
Cosa facciamo? Ed ecco l’altra sorpresa. Propongo di creare ogni volta al momento del gioco, un “capo” fra i bimbi. Spiego che il capo non è quello che comanda, ma quello che ha il rispetto dei suoi compagni, che il capo può decidere da solo o insieme ai suoi amici, che il capo deve essere “giusto “ e rispettoso, ma pretendere rispetto. Via ora fate voi.
Eleggono uno di loro ed insieme decidono di fare il gioco dei mimi. Noi stiamo a guardare e ne siamo fieri. Sono bravissimi. Ci diamo il “cinque“soddisfatte e tronfie.  Hanno ben chiaro cosa si intendeva con la parola “capo”, si aiutano, sono tranquilli…uno, dopo aver vinto due volte, lascia il suo posto a chi non aveva indovinato , uno si mette davanti alla parete in modo che non si rischi di sporcarlo….escono immagini strane dai loro mimi e nonostante si debba indovinare una sola parola riescono a mimare: una storta del ginocchio, una persona maleducata, uno che saluta un aereo…la fantasia non manca!
Bene..anche la mattina finisce. Grazie ad Albertina per il panettone, ai volontari per la presenza.
Ma c’è una sorpresa…le librerie donate in memoria di Andrea spiccano nella sala! Che meraviglia!
Sara