Un albero di Natale in reparto…targato Portos

C’era una volta un albero di Natale.

Viveva in una casa, lo si abbelliva i primi di dicembre e dopo la Befana lo si rimetteva in una bella scatola colorata.

Una breve apparizione, una volta all’anno, ma che portava emozioni, bellezza, sentimenti, ricordi, famiglia, festa.

Ogni volta gli addobbi aumentavano perchè  ogni ninnolo era un ricordo  di un momento importante e particolare.

Succede che ad un certo punto della vita per i componenti di quella casa, quell’albero non è più rientrato in quella stanza, rimaneva in cantina, vicino alla scatola colorata.

L’albero si poneva domande, e di certo era sicuro di non aver fatto nulla per essere dimenticato.

Lui portava gioia non malinconia e tristezza.

Certo, non era “colpa sua” se rimaneva chiuso ma non ne poteva sapere il motivo.

Aveva sempre ospitato palline, gnomi, orsi, topolini, campanelle, mele rosse, fili colorati, lucine, e conservato fino al 24 i pacchettini sotto le sue fronde.

Poi il silenzio. Il buio. Lui che donava luci e colori aveva perso ogni speranza, ogni colore.

Ma era felice di non essere stato buttato in discarica..quella davvero sarebbe stata una brutta fine…

La vita però porta a volte una seconda opportunità per tutti..anche per gli alberi di Natale.

Un gruppo di amici infermieri, parlando insieme a Sara  le rivelano dei molti anni di quello che era in reparto, un reparto a me molto caro, molto caro a tutti noi Portos.

Ed ecco la soluzione!

C’è un albero che ha voglia di prendere una nuova vita, una nuova casa, togliere quella “polvere” e aprire i suoi rami…indossare palline e luci e ospitare, nel cestino, i doni portati per i bimbi ricoverati la settimana scorsa…

In un battibaleno si apre la porta della cantina, si controlla che tutto sia in ordine ed a posto …ma ormai l’alberello era diventato triste e decido di regalarlo, ma non in reparto.

Ne abbiamo acquistato uno nuovo, bello, alto , fiero, grande…e….da martedì 10 dicembre quell’albero,  è in reparto Chirurgia plastica e grandi ustioni.

Gli addobbi invece sono quelli di casa mia, ora hanno un’altra casa, altri visi, altri sorrisi e sono davvero felice! Rallegreranno tutti!

Mi sono arrivate le fotografie..albero..sei meraviglioso!

In punta svetta  un addobbo rosso, colore del Natale, colore del sangue che scorre ed arriva al cuore,  colore dell’amore.

Quella punta che si metteva insieme, a conclusione del lavoro, da grandi e piccini…..

E sotto alla targa della nostra stanza albero…sei ancora più importante.

Ringrazio il Professor Caleffi, lo staff ed in particolare Domenico, Ciro e tutti i “ragazzi” che mi hanno coinvolta in questo progetto nato per caso…e che come tutte le cose improvvisate, sono una gioia immensa.

Un altro pezzettino di Portos si aggiunge nei reparti…

Santa Lucia è arrivata in anticipo..grazie..davvero grazie per questo regalo…e non è l’unico..oggi è una grande giornata….

Sara