Mare profumo di mare….alla gita non posso mancare…

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Il giorno è arrivato   sabato 1 giugno..lo aspettavamo da mesi ed abbiamo utilizzato tutte le nostre forze affinchè il sole splendesse. Dopo giorni di pioggia, bombe d’acqua, fiumi esondati ed Annamaria che ci chiedeva un possibile piano B ecco che i nostri desideri si sono avverati.

Siamo una trentina in tutto fra famiglie, bimbi, fratelli e volontari. Purtroppo alcuni imprevisti hanno impedito la partecipazione di volontari e famiglie. Eravate comunque con noi. Basta decidere e si può sempre organizzare una gita fra noi in qualsiasi momento.

Si parte! Ci sono dei “ritardatari” come in tutte le gite che si rispettino, eppure avevo scritto alle 7!! A dire il vero anch’io sono arrivata “al pelo” quindi non posso dire nulla e poi è una giornata in cui ci si deve divertire. Credevo di aver preparato tutto..ma..c’è sempre qualcosa che ci si dimentica..questo era un compito che dividevo e condividevo con Andrea e lui era davvero preciso..Durante la notte mi suggeriva..hai messo questo? E quello?..e a dire il vero non mi ha lasciata dormire poi tanto…

Sono le 7.50..si parte.

Io non so se le parole dette in partenza, se quelle dell’autista, se erano stanchi, se…insomma non si è sentita voce durante il viaggio..chi dormiva, chi con le cuffiette nelle orecchie, bravi..davvero bravi!

La pipì..la pipì..ecco un imprevisto che non avevamo calcolato e si sa che quando scappa, scappa…aspettiamo di arrivare all’area di sosta!!

Ed ecco il primo inghippo..una ragazza dimentica il cellulare in bagno..il tempo di accorgersi e …lacrime, disperazione…per fortuna una volontaria era accanto a lei e dà l’allarme all’autogrill…niente..non si trova…fra lo sgomento si riparte…credo che qualcuno ci abbia messo lo zampino perchè lo ritroveremo a poca distanza dal bagno che ci ospiterà..casualità? Destino? Un topo? Importante è averlo ritrovato.

Arriva il fatidico momento del “quanto manca?”..quello è consuetudine  ed è solo all’arrivo al mare perchè al ritorno la stanchezza, li desta all’arrivo in città. Esagero..un’ora…e so benissimo di mentire..ma è per giusta causa…

Il pullman entra in Cervia..ed ecco che ..non sentite profumo di mare? Ovviamente i finestrini sono chiusi ma tutti lo sentono..e…IL MARE!!!

Si scende, Annamaria e Stefano ci stanno aspettando, come sempre ed hanno messo un foglietto con i nomi dei bimbi ad identificare l’ombrellone ed un grazioso vasettino di vetro a ricordare la giornata. Annamaria sei sempre gentile e premurosa. GRAZIE. Ma anch’io ho qualcosa per voi…

Saluto e ringrazio Leo ed il suo staff che ci accoglie anche quest’anno..”Avete portato il sole” mi dice…”te lo avevo promesso!” rispondo..non siamo solo nebbia!

Depositiamo le borse e basta togliere la maglietta che il costume è già indosso. I più piccoli giocano con sabbia, secchielli e formine, insieme come i bimbi sanno fare..c’è anche un “bimbo” un po’ più grande…che si aggiunge. Gonfiamo bracciali, due donne perchè gli uomini si sono dileguati…il potere femminile!

Ed arriva il momento degli auguri, perchè oggi due donne compiono gli anni e festeggiano con noi il loro compleanno! Un abbraccio forte ed un piccolo regalo a due amiche gentili.

Come piccole tartarughine ci si dirige verso la battigia e..l’acqua è fredda! Io non sono d’accordo..fresca semmai, ma ho un’altra età…Sta di fatto però che tutti però entrano in acqua. Il mare è calmo, trasparente, si vedono conchiglie, granchi, pesciolini e più vai “al largo” più l’altezza rimane quella..dopotutto lo scegliamo proprio perchè è sicuro per i bimbi. E’ bellissimo vederli così. Insieme, colorati, educati, i fratelli maggiori che aiutano i più piccoli, i genitori che si danno il cambio, qualche volontario in acqua, altri in spiaggia. Un’organizzazione quasi perfetta! Fino a quando…si è persa una bimba!

Tutti alla ricerca della bimba perduta: si formano squadre e, dopo aver avvisato i bagnini si cerca. Alla partenza avevo preparato i braccialetti con il nome dei bimbi, il cellulare del genitore ed il nome del bagno ove eravamo ospiti e messo al braccio di ogni minore. Ed ecco che il megafono annuncia che si era trovata la bimba…proprio lei!

Dopo lo spavento tutto torna alla normalità..cosa può succedere ancora?

Il momento del pranzo è vicino. Difficile far uscire dall’acqua i bimbi se non per quel buchetto nello stomaco che li riporta ad aprire e divorare in fretta quel panino portato da casa.

Qualcuno rimane sotto l’ombrellone, altri sotto il gazebo.

Si condividono albicocche, pomodorini, panini, patatine e riso. Grazie Gladys, come sempre hai pensato anche a me!

Sulla sdraio si parla di tutto, con tutti.

Un gruppo un po’ più “ristretto” ascolta, consiglia, quel piccolo grande problema che viene posto proprio a loro. “chiedo a voi perchè mi date sempre buoni consigli e so che mi posso fidare”. Questo mi onora perchè in quel gruppetto di pochi ci sono anch’io. E se una persona sceglie  te vuol dire che tiene al tuo parere, perchè non è giudicante, impositivo, impulsivo. Ed i toni sono bassi, come a voler difendere quella “confessione” con la speranza di non venire interrotti e disturbati.

Cerco di chiacchierare un po’ con tutti ma l’acqua è un richiamo molto forte…

C’è un momento in cui le mie amiche mi guardano e mi dicono..vedi quel signore con la maglietta gialla? Eh sì..ci assomiglia proprio ed i loro occhi lucidi mi fanno specchio..non l’avevo visto perchè ero di schiena, ma chi gli ha voluto bene lo ha notato subito…come quella collana indossata “ non me la sono mai tolta da quel giorno era sua adesso è con me” Sei sempre qui con noi.. si và in altri posti, fisicamente non si è presenti ma ci sono “segnali”. E oggi ne hai dati tanti..e non solo a me. Ed hai lasciato in tanti traccia di te, anche in spiaggia. Ho persino preparato un panino in più , come lo facevi sempre, senza pomodori, perchè sapevi che a qualcuno avrebbe fatto piacere.

Torno in mare non prima che una bimba mi regalasse le sue conchiglie…so che ti piacciono…grazie tesoro! Ma una portala alla mamma così la renderai felice.

MARE! Arrivo…e i bimbi mi attendono…mi insegni a fare il morto? E con Felix ci adoperiamo..prima uno, poi un altro..prendono confidenza con quella posizione..”ti fidi di me?” dico sempre..ti sostengo fino a quando non mi dirai di lasciare la mano.

L’acqua arriva al ginocchio quindi non può succedere nulla, ma la sensazione di farsi coccolare dall’acqua, di estraniarsi perchè le orecchie si chiudono e sapere che c’è qualcuno che non ti farà scherzi, dà sicurezza a quei bimbi che felici sbotteranno “ci sono riuscito!!” e cosa c’è di più bello?

Le ore passano, pesci che nuotano con noi, le boe arancioni, il mare che così limpido non credo di averlo mai visto, il sole mi sta baciando..e mi rimarrà attaccato fino a rendere la mia pelle rossissima…come ogni anno…”ti ricordi quell’anno che sembravi ustionata? Si mi ricordo benissimo…Se a distanza di tempo si ricordano di quello…ma come sempre dopo il rosso fuoco la mia pelle torna bianchiccia…

Sono le 16!! Si avvicina l’ora del ritorno…i bimbi però chiedono ancora 10 minuti..il pullman arriverà alle 17 c’è tempo! Doccia, asciugatura, rimetti tutto a posto, lasciamo pulito e, da tradizione, il gelato è per tutti! Grandi e piccini. E’ il momento degli abbracci, dei saluti, quello più triste. Ci vediamo l’anno prossimo ciao Leo! Un abbraccio anche agli amici Annamaria e Stefano. E come scrive Raffa : abbiamo perso e ritrovato una bimba ed un telefono..

Al ritorno, dopo il consueto appello, faccio passare il quaderno dei ricordi ove chi vuole e come vuole può lasciare un pensiero. Qualcuno scrive, qualcuno dorme..non c’è problema..

Il nostro autista prende il microfono “dling dlong! Siamo arrivati..Andromeda’s vi ringrazia e vi saluta” ed anch’io faccio i ringraziamenti a nome di Portos a tutti i partecipanti dicendo di non andare via subito perchè le sorprese non sono finite. Siamo in 4 volontari ed ognuno dà una mano.

Apro il baule di Isotta che contiene, dal mattino, sacchetti e doni. Dovevano raggiungerci Alessandra che non è riuscita, e Claudio con Mariella che sono arrivati in scooter. Il Direttivo al completo.

Distribuiamo ai bimbi di PortosLab una borsa piena di ogni cosa. Grazie ad Amatori che da sempre ci sostiene in queste iniziative. Ai fratellini un peluche. Grazie all’amica Maurella sempre sensibile nei nostri confronti! Ed alle famiglie ed ai volontari presenti un pesciolino ricordo di legno con la scritta Portos 2019 a ricordo della giornata. Non potevo far mancare questo ricordo e soprattutto non quest’anno.

Ora ci prendiamo una pausa fino a settembre, non abbiamo altri impegni associativi in estate. Ed è giusto anche riposarsi e riprendersi un po’.

Ringrazio tutti i 21 volontari Portos che si sono impegnati, a vario titolo, in questi mesi.

Ringrazio gli Amici che ci sono accanto, spesso in silenzio, senza troppo clamore, ma ci sostengono, ci vogliono bene e che non vogliono essere nominati. Le grandi persone non ne hanno bisogno e non vogliono  “pubblicità”. Come dico spesso: se c’è da fare e si può lo si fa..senza troppo clamore.

Ringrazio personalmente, chi mi ha aiutato, sostenuto, coccolata in questi mesi così difficili e disperati in ogni modo. Chi mi ha portata in giro, chi mi ha portato la cena, chi mi ha ascoltata, chi mi ha dedicato il suo prezioso tempo ed un po’ di compagnia.

Sono stata accolta, abbracciata, spronata, “sorvegliata” ed accudita come “FIGLIA” da tanti e questo mi fa capire il bene immenso che mi volete. Perchè all’inizio tutti sono accanto a te, poi resta chi davvero tiene a te e spesso è chi meno ti aspetti.

Spero di potervi rendere tutto l’amore e l’affetto che mi regalate.

Ci si rivede a settembre!

Grazie ad Edna ed a chi ha scattato le fotografie!

Sara