Chi siamo
Un sabato di nasini rossi, gioco delle tabelline, torta e chiacchiere
Sabato avevo appuntamento con un’amica. Mi aveva promesso che sarebbe venuta a conoscere i bimbi di PortosLab e questo mi rendeva molto felice. Non mi aveva detto che avrebbe portato tante cose per i piccoli “mostri” che erano visibilmente molto molto felici!
Ma andiamo per gradi: sono andata in laboratorio presto per preparare la stanza e per scaricare scatoloni di cose buone. Come sempre…grazie Vittorio!
Preparo il caffè, oggi la nostra Eli non ci sarà per un impegno importante.
Arrivano le due ragazze universitarie: volevo scusarmi con loro perchè in queste settimane sono un pò “assente” e non le ho seguite come avrei voluto. Loro a dire il vero mi guardano un pò stranite…a loro non sembrava fosse così, e questo mi rincuora. Mi piace parlare vis a vis di questo proprio perchè gli occhi si incontrano e non è un messaggino senza tono nè voce e con possibilità di fraintendimenti. Le cose importanti vanno dette, sempre, guardandosi negli occhi. Prendiamo il caffè, c’è chi prepara borsine, chi accoglie i bimbi, chi annusa la torta di cioccolato e marmellata che ha portato Mariella per merenda – grazie Mariella!.
Iniziamo….i bimbi sono stranamente calmi, sono le 10 e non hanno nemmeno chiesto le caramelle..Mariastella li anticipa facendo il giro con il barattolo. Silenziosi, con la testa sui quaderni..cosa succede? Influenza? Mah… Sto seguendo un bambino e mi trovo in difficoltà con un esercizio…chiedo aiuto..no..non è matematica! Siamo in tre su quell’esercizio..non è lo svolgimento ma l’impostazione della risposta…poi troviamo la soluzione.
Due bimbi , finiti i loro compiti ed in rigoroso silenzio, decidono di fare il gioco delle TABELLINE. Ho scritto giusto…hanno deciso di giocare con un “pallottoliere” dove da una parte c’è la domanda e dall’altra la risposta…ma si tratta di TABELLINE!!!! Non ci avrei mai creduto se non fossi stata li, erano proprio di fianco a me e scrivevano i punteggi su un foglio per vedere chi avesse indovinato più risultati…da non crederci!
I bimbi decidono poi di creare dei disegni da lasciare in Fiorente…perchè? Lo scorso sabato è successo un “guaio“…in tre si rincorrevano , poi…è bastata una gomitata ed ecco che a catena si è mossa la lavagna che ha toccato l’orologio a muro che…paff…cade…vetri in terra..i bimbi attoniti…e adesso? Gli adulti raccolgono i vetri, i bimbi si guardano …“io non c’entro!” si appresta a dire uno di loro. Spiego che adesso lo dobbiamo ricomprare perchè siamo stati noi a romperlo. Gli occhi dei bimbi sono aperti: lo dirai ai miei genitori? Con che soldi lo compriamo? e qualcuno ha gli occhi lucidi. Uno solo, dispiaciuto, chiede scusa. E’ giusto che capiscano cosa è stato fatto. Ovviamente non lo dirò ai genitori, lo ricomprerò io – con chi si è offerta di aiutarmi- ma devono capire.
Sabato ho spiegato loro che ero stata dal “capo” di Fiorente e che mi aveva detto che, tolti i vetri, lo avrebbero utilizzato ugualmente…con la pila funzionava. Ed ecco l’idea…facciamo un disegno..anzi più disegni…ed ecco che le frasi sono “grazie per non averci fatto pagare”, “ci scusiamo tutti”, direi che il messaggio è arrivato.
Arriva Sandra Francesca. Piena di pacchetti. Emozionata. Un abbraccio è il nostro saluto.
Ci siamo ritrovate in ospedale, mesi fà e non è mancato il suo quotidiano saluto ad Andrea. Una bella persona.
Ha un sacchetto con i nasini rossi per i bimbi, un grande vassoio di chiacchiere dolci, un libro di geografia bellissimo con immagini disegnate..proprio per bambini- tant’è che uno di loro, una volta presentatosi, lo consulterà con grande curiosità- ed un cuore rosso di palloncini..questo è solo per me…Grazie!
Entra in laboratorio, i bimbi sono seduti pronti per la merenda. Lei ha una coroncina con i colori dell’arcobaleno…si presenta…ci presentiamo…le domande abbondano…”fai merenda con noi?”..”Vi ho portato un bel libro, la merenda e….vediamo….forse una sorpresa..”.
I bimbi l’accolgono al tavolo, chi porta il bicchiere, chi il piattino, chi le fa l’inchino……è una di noi ormai. La sua dolcezza conquista tutti. Mi hanno stupito quando le si sono tutti attorniati e “soffocata” con il loro abbraccio..eppure nessuno ha chiesto nulla, nessuno la conosceva…i bambini…che meraviglia!
Ognuna di noi adulte si da’ da fare, senza ruoli, senza chiedere..ormai sappiamo cosa fare…collaborazione!
C’è chi scatta foto e video con il mio cellulare…per fortuna…e questa volta non sono io….così ricorderemo questa mattina anche attraverso le immagini.
La merenda finisce ..ma questo lo sappiamo..ed arriva il momento delle foto…un punto rosso sul naso e la foto insieme è meravigliosa…come i loro sorrisi.
Decidiamo di unirci in cerchio, così da rinforzare i nomi e non solo…abbiamo anche fatto una mossa strana da imitare e…Sandra Francesca ci ha insegnato un “gioco ” molto bello. In cerchio ognuno a turno da un bacio al suo compagno, prima da destra e finito il giro da sinistra. E’ stato molto bello, davvero intenso.
Ballo, dance..i piccoli decidono di mostrare le loro doti ballerine..”cerca KIKI!” e come quel comico penso dentro di me..chi è KIKI??
Ogni sabato ne scopro una nuova…devo aggiornarmi! E ballano..ridono, con quei nasini rossi, con la loro allegria. Che meraviglia!
Con le ragazze fanno un gioco con le mani e si “appollaiano” sul divano. Tutti, nessuno escluso. Mani chiuse, battimani, parole e gesti. Si divertono tutti. Lo fanno anche con me ma ..devo specializzarmi…
Arriva le fine di questo sabato, al pomeriggio c’è il corso di formazione sulle emozioni ed il tempo corre veloce. E’ stata davvero una bella mattinata.
Sara