Oggi è un sabato speciale.
In questi ultimi mesi mi sono accordata con Chiara, la maestra che tutti avremmo voluto avere, per inserire due bimbi della sua classe, a Portoslab. Chiara è una maestra che, nonostante abbia una famiglia e tre figli, cerca il bene dei suoi scolari. Non è la prima volta che collaboriamo insieme. Lo scorso anno avevamo due dei suoi ragazzi che, a suo dire, sono migliorati tantissimo durante l’anno, un pochino grazie anche a noi volontari del sabato mattina. Coordinarsi, condividere le difficoltà per poter aiutare questi bambini è alla base del nostro laboratorio. Cerchiamo di aiutare dove ci sono difficoltà ed essendo spesso un rapporto 1 bimbo 1 adulto, è più semplice verificare se il compito è fatto in fretta o se è compreso. L’aiuto delle maestre è a volte fondamentale per indirizzarci ed eventualmente, a “giustificare” un mancato compito. Meglio una sola pagina ma compresa, che tutti i compiti in fretta senza magari averne capito bene il significato o andando per tentativi..ed in questo i piccoli “mostri” sono bravissimi. I compiti sono il loro dovere, il nostro di controllare ed aiutare a comprendere.
Torniamo al caffè ed alle merende dolci e salate che ci ha donato Vittorio – Grazie grande amico di Portos – ed ai succhi di frutta che ci regala costantemente Betta dei gatti – Grazie grande amica di Portos-.
Grazie a loro i nostri bimbetti possono variare la merenda ogni sabato e li rendono davvero felici.
Bimbi e volontari arrivano…arriva anche Chiara con cui dobbiamo predisporre sia l’inserimento dei due bimbi – ne arriverà poi una sola- che le modalità. Proprio per questo e per le defezioni di due bimbi, sono riuscita a dedicarmi con maggior disponbilità a lei. I volontari..erano giusti giusti uno per ogni bimbo..in ogni caso sarei stata una di più.
Esther, una bimba timida, come è naturale sia. Il gruppo l’ha inserita e presentata. Io sono…..come ti chiami….che scuola fai.…insomma le presentazioni gentili sono state fatte. Albertina sarà il suo primo punto di accoglienza compiti. La squadra funziona.
Nel contempo alcuni bimbi finiscono i compiti ed ecco che spunta una tombola…gioco da sempre formativo, divertente e..matematico….ma pur sempre un gioco. Come sempre un adulto di riferimento, Clara, determina il gioco. Le cartellette hanno delle piccole finestrelle in modo che non si debbano utilizzare fagioli secchi per coprirle. Eliana prepara la merenda con Angela. Mariella aiuta i bimbi ad apparecchiare la tavola….arriva la merenda! Oggi patatine e pop corn dolci. In poco tempo le ciotole si svuotano…non avevo dubbi….
Sparecchiamo? Spieghiamo ad Esther, che oggi sarà dispensata, che i bimbi si dedicano a questo. E lei invece si presta ad aiutare. I maschietti vanno spronati…non tutti a dire il vero, le bimbe invece…dobbiamo fermarle ogni tanto.
Ci sono due bimbi che mi incuriosiscono…fanno un “ballo?” – movimento?..non so descriverlo ma si divertono molto. A mano a mano si aggregano tutti gli altri, ognuno con una diversa velocità, ognuno un pò a modo suo, ma tutti coordinati.
Mi sono fatta spiegare dai bimbi cos’è questo “roba” Si tratta di FLOSS, un ballo di Fornite che è un gioco.
Questo mi hanno scritto sul notes , quindi se è sbagliato e scritto male non dipende da me. Non sapevo neppure di cosa si trattava, a differenza di Angela, Clara, Maria Stella che avendo ragazzini o essendo di un’età che più si avvicina a quella dei bimbi, erano a conoscenza di Floss. Devo dire che Eli come sempre si è messa in gioco ed ha provato ed imparato questo gioco/ballo/movimento. Devo anche dire che se gli adulti avevano un pò il fiatone i bimbi non si sono fermati….
Da un cellulare ecco che esce una musica….siamo in cerchio..la musica è lenta e tanto fa tornare alla memoria i famosi balli lenti che da ragazza erano un must per l’età di allora. Ed ecco che ripropongo a loro una sorta di ballo più contenuto. Uno all’interno del cerchio ballerà con chi vuole e poi si farà il cambio con altri…..direi che ci siamo riusciti. Mariella scatta foto per lasciare traccia del momento.
L’energia dei bimbi è davvero a prova di pila, ed allora…torniamo alla tombola. Come per la prima partita del dopo compiti, ho un premio, anzi tre, da donare a chi per primo avrà tutti i numeri coperti nella sua cartella.
Ma arrivano i genitori e la tombola non viene finita….e nonostante le moine, le coccole, gli sguardi languidi i premi li abbiamo riposti per il prossimo sabato nell’armadio..erano tre dolcetti ..i bimbi 7…non era giusto.
Sabato prossimo laboratorio di chimica …piccoli chimici si metteranno all’opera….
Sara