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Associazione Portos

Fata e Folletti ..anche quest’anno sono passati da Portoslab

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Fata e Folletti ..anche quest’anno sono passati da Portoslab

Ci abbiamo creduto tanto, ma proprio tanto che anche quest’anno Fata e Folletti potessero arrivare!

Qualche segnale lo avevano avuto nei sabati di compiti: piccioni e gazze venivano spesso a spiare quello che facevamo e quindi….. abbiamo ben sperato.

Altri segni: arriviamo sabato mattina in laboratorio e su uno dei tavoli c’è una scatola “ come quella dell’anno scorso “ dice qualcuno ben attento … ma tutti , adulti e bimbi, finta di niente;

Eliana organizza i gruppi compiti e si comincia con diari, quaderni, operazioni ma Sara non resiste e…chiede se a qualcuno interessa vedere il contenuto della scatola: tutti si propongono volontari.

Da osservatrice esterna ho trovato emozionante come i bimbi abbiano assecondato questa situazione di suspence che ben conoscevano: finta testa china sui quaderni, occhi che roteavano ovunque per controllare qualsiasi nostro movimento, per non parlare delle loro orecchie tese cercando di carpire suoni che ancora non esistevano.

Apriamo la scatola che contiene barattolini azzurri con le conchiglie raccolte al mare questa estate ( …. Ma quindi c’erano anche i folletti e non li abbiamo visti?): Sara prima e Mattia dopo, leggono i messaggi trovati nella scatola e cerchiamo di ritornare al nostro posto per proseguire i compiti ma….. un enorme piccione (che in seguito abbiamo saputo chiamarsi Sigfrido) si presenta a noi.

Amina, Aaron ed io lo chiamiamo dalla vetrata invitandolo ad avvicinarsi; pareva sentire le mie parole e si avvicinava ogni volta che glielo “chiedevo “: i bimbi non credevano ai loro occhi …. Riuscivo a parlare con il piccione !!!!!!

Tentiamo di riportare ordine ma entra nella stanza il papà di Mattia dicendo che in corridoio pare esservi un drago, tale Nadir, che ci sta cercando: ci catapultiamo in corridoio e troviamo tanti sacchettini con i nomi dei bimbi; contengono i prodotti del bosco e il talismano da indossare, mezzo di comunicazione con i folletti.

Allora arrivano…. Tutto ci fa ben sperare e quindi mettiamo via tutti compiti! E poi arriva anche Genoveffa… una gazza!!!! E’ fatta… dobbiamo solo aspettare

Passano pochi minuti ed entra lei Briciolina, che dopo aver mangiato una bacca strana trovata nel bosco, ha i capelli tutti BLU; entra quasi di corsa perché…. È successo ancora : ha perso i folletti !!!!!!

Li dobbiamo cercare insieme, chiede aiuto: Marwan incontenibile nel suo entusiasmo comincia ad urlare perché ha visto qualcuno in giardino e quindi facciamo uscire i bimbi

Ma è proprio vero: i nostri amici Sandrolo e Fanfolo sono tornati, ci abbracciamo, ci rincorriamo, rientriamo in laboratorio e ci mettiamo in cerchio a chiacchierare, qualcuno seduto per terra e sui tavoli (oggi si può fare tutto !!!).

Invitiamo i nostri amici per la merenda, ai quali si uniscono anche altri ospiti: Andrea del rugby con sua moglie Angela.

I folletti sanno che i bimbi e i volontari sono stati bravi e quindi hanno portato alcuni doni: inizia la distribuzione con momenti di suspence a seguito di comportamenti un po’ irrequieti…. dovuti alla curiosità del contenuto di quelle grandi borse colorate con tanto amore e dedizione.

La mattina è finita: ci salutiamo e ci rivediamo a gennaio per nuove avventure.

Grazie a tutti ma in particolar modo a Sara che con il suo entusiasmo travolgente resta in contatto con il mondo delle favole e ci permette di tornare un po’ bambini; grazie anche a Fata e Folletti che tutti gli anni amorevolemnte ed umilmente si ricordano di noi

Alessandra

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Oggi è il mio ultimo sabato, mi dispiace tanto lasciare i ‘miei bambini’ perché sono già un po’ miei anche se non è durata molto la mia permanenza. Oggi arriveranno i folletti, è una giornata magica a cui non potevo rinunciare. Appena arrivata subito caffè e ci organizziamo. Arrivano i bambini che sanno già dell’arrivo dei folletti e qualcuno scorge la scatola segreta sul tavolo. Iniziamo a fare i compiti e dopo un po’ Sara apre la scatola e legge la storia dei folletti, come e quando arriveranno. Inoltre all’interno della scatola ci sono dei curiosi barattoli con acqua colorata e conchiglie personalizzati per ogni bambino, come ricordo della giornata al mare dell’estate scorsa.
Ed ecco anche Nadir, un pupazzo-drago, che ha lasciato per ogni bambino un talismano per richiamare i folletti e dei regali dal bosco. Dopo l’arrivo di Nadir i bambini, ed anche i grandi, erano ansiosi dell’arrivo dei folletti, eravamo silenziosi ed attenti ad avvistare gazze, pettirossi e piccioni che avrebbero segnalato l’arrivo dei folletti. Ed ecco che arriva la fatina che in cerca di protezione da noi avrebbe attirato i nostri amici del bosco… Ed eccoli, nascosti dietro un albero!
Ovviamente i primi a vederli sono stati i bambini che euforici sono usciti fuori a prenderli ed abbracciarli.
Emozioni fantastiche, vedere i bambini felici rende felici tutti.
Così tra una domanda e l’altra ai folletti il tempo vola ed arriva il momento dei regali per i bambini che tanto aspettavano. Uno per uno ricevono il loro regalo e… che sorpresa c’é anche un regalo per ogni volontario.
Momenti unici, che porterò nel mio cuore. Ho abbracciato e sbaciucchiato ogni bambino perché sapevo che la probabilità di rivederli era molto bassa. Porterò questa esperienza fantastica nel mio bagaglio personale e nei miei ricordi. È un’esperienza che consiglio vivamente a tutti.
Elena
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Ogni anno ci si mette tanto tempo per organizzare tutto. Anche quest’anno..scegliere  cosa fare, ascolto le follette che mi dicono cosa prepareranno e quali talismani sarano le nostre “calamite” . Poi le borse, i boccetti, i sacchetti, la favola…..sempre pronto c’è solo Nadir che esce e ritorna in un giorno…SeMarco è portatore di folletti Sara è in contatto con le follette…
Le ragazze hanno già scritto tutto ed è bello sentire anche altre versioni.
Cosa aggiungere? Anche niente ma …l’emozione dei bimbi, l’arrivo della fata così spaurita..“mi sono persa..“..ed i folletti che nascosti dietro agli alberi  attiravano i bimbi..le grida, gli abbracci..domande, canzoni, merenda, sdraiati per terra, seduti sui tavoli..i bimbi non hanno fatto nemmeno un compito, ma i genitori erano stati avvisati per tempo..hanno retto il nostro appuntamento senza rivelare nulla…
Questi magici folletti, dal cappello verde, uno con la piuma rossa..dopotutto è il “capo”, l’altro con il cappelo di lana..la fata che quest’anno aveva non solo il ciuffo azzurro..ma tutti i capelli blu..chissà da quale parrucchiera folletta sarà stata…e quegli abbracci…
e quell’emozione così forte quando è arrivato il nostro amico del rugby, presenza importante per tutti noi…”C’è Andrea!”..”allora non è morto, è tornato?”..mi si è gelato il cuore..e ci siamo guardati..i bimbi riescono sempre a stupirci…
I bimbi sono riusciti a coinvolgere i folletti a giocare a ……calcio!!!! Incredibile!
Adoro questa ricorrenza, mi piace come la gita, il cinema, le feste, i compleanni…sono quei momenti in cui ci vivamo come laboratorio, fra noi, in un’intimità e complicità che ci rafforza ed è per questo che non invitiamo nessuno..è un momento solo per noi…
Grazie a Sandrolo, Fanfolo, Briciolina, Taddolo, Chiappolo, Nadir. A: gazze, merli, passerotti, tortore, piccioni ed alla fantasia…quella non deve mancare mai.
Grazie ai miei volontari che tutto l’anno si impegnano per Portos.
Grazie alle famiglie dei bimbi ed a loro..sono motore ed energia
Grazie a chi ci guarda con tenerezza da qualche parte
Grazie a chi ci sostiene, perchè gli amici sono un dono prezioso: Andrea, Vittorio, Betta “dei gatti“, Marilena, Amatori Parma Rugby, Fiorente….
Grazie a voi che ci leggete che come scrive Marta “non mi  perdo mai uno dei tuoi racconti”…
Sara

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