Chi siamo
Un folletto, un cartellone e tanti ricordi
Un folletto, un cartellone e tanti ricordi..ho chiesto aiuto a Marilena, la nostra coordinatrice perchè volevo che i bambini affrontassero senza condizionamenti la mancanza di Andrea. Ne avevo già parlato con i genitori promettendo di rispettare le religioni, e senza condizionamenti, come da sempre facciamo.
Sabato scorso i bimbi sapevano ma non mi hanno detto niente. Solo abbracci imporvvisi, carezze sul viso. Abbiamo scherzato, cantato, ci siamo divertiti. Loro nulla. Eppure sapevano tutto.
Così Marilena arriva all’ora del caffè. Chiedo a lei di “dirigere”, avevdone capacità, esperinza, titolo, questo appuntamento che per una volta non vede i compiti al primo posto. I bimbi a dire il vero sono un pò sorpresi. “Togliete i libri dal tavolo, spostiamoli tutti e sediamoci in cerchio per terra” dice con voce calma Marilena. Solo io ed Albertina rimaniamo sulla sedia..le nostre ginocchia non ci consentono di sederci a terra.
Marilena spiega ai bimbi in maniera dolce e pacata che la morte arriva per tutti. E che può provocare dolore. Che non bisogna vergognarsi se una lacrima scende perchè le emozioni devono rivelarsi. Parla del “suo” Andrea di come lo ha conosciuto, della mancanza, delle cose che li hanno visti collaborare insieme. “Sapete che quando era al lavoro le persone aspettavano che fosse lui ad occuparsi delle pratiche? Perchè era gentile, ed aveva sempre una indicazione per ogni problema”.
Spunta un folletto, quelli che Mariella crea e che viene messo in mezzo al cerchio. “Se volete, ditegli cosa ricordate o cosa vorreste dire ad Andrea“, nessun obbligo. Iniziano gli adulti, come è giusto che sia..ognuno ricorda un particolare, una festa, un compito, chi i pop corn, chi chiede aiuto per la matematica, chi si rammarica di averlo conosciuto poco…poi ecco che uno dei bimbi prende il folletto..e gli dice “ti voglio bene e mi manchi” più tardi gli dedicherà una canzone, chi non riesce a dire niente, chi “perchè sei morto?“. Un’altro lascia i suoi pensieri di bambino con semplicità. Chi non riesce perchè le lacrime scendono, chi ha gli occhi rossi. Chi prende coraggio e gli dedica parole d’affetto. E’ stato un momento intenso. Nessun rumore, nessun tono alto di voce…i nostri pensieri a voce li abbiamo consegnati al folletto che, ho promesso, consegnerò ad Andrea in quell’ultimo viaggio che farà da solo.
Compare un foglio bianco, grande ed il cerchio stenta a rimanere rotondo con quegli spigoli. I pennarelli sono nella scatola ed ecco spiegato il perchè…su quel foglio bianco disegneremo, scriveremo, coloreremo..quello che ci riporta ad Andrea. Ed ecco che completamente distesi per terra i bimbi iniziano: chi disegna la coppa della Juve per poi mettersi la mano sulla bocca e dire “ma lui era dell’Inter!“, chi scrive operazioni sbagliate “così le corregge“, chi disegna una barchetta blu con una vela, chi un uccello con le ali larghe “vola libero” è il messaggio, chi Isotta, chi una Ferrari, chi un carrello della spesa, chi un grande cuore con tutti i nostri nomi, chi un topino, e potrei continuare all’infinito. Questo cartello è davvero bello, colorato, imponente, importante. Persino Albertina, più brava di me, si stende a terra..adulti e bambini. Ora la commozione del folletto lascia il posto alle risate, alla serenità di un disegno, di un’immagine, di un ricordo che non provoca dolore. I bambini in questo sono speciali. Dalle lacrime… al carrello della spesa.
Ora il disegno è pronto e farà anch’esso compagnia ad Andrea..così ci avrà con sè..non si libererà di noi facilmente.
Marilena ci saluta. E’ ora dei compiti. Siamo o no un laboratorio compiti? Ed i bimbi sono bravissimi. Non ci sono polemiche, distrazioni, ma..non si dimenticano il girocaramelle..quello mai! E’ una “tradizione” che ci ha lasciato il mio babbo “Porta le caramelle ai tuoi bimbi!” e da allora le ho sempre portate, prima le prendeva lui, ora io..le tradizioni vanno mantenute!
Il tempo vola…è stata una mattina davvero bella. L’idea del cartellone la riproporrò più avanti ma per altri motivi..rimane solo il tempo per la merenda con i dolcetti di Amina e la torta di Angiolina…Grazie ad entrambe!
Anche i genitori dei bimbi hanno voluto lasciare un ricordo, chi nella propria lingua, chi un disegno. Il nostro piccolo mondo si è riunito nuovamente con i colori dei pennarelli..
Niema , una della nostre bimbe, ormai in terza media è venuta apposta con il suo papà..me lo aveva promesso e lo ha fatto. E’ grande ormai ma come tutti i bimbi che sono passati dal laboratorio, rimangono sempre i nostri piccoli…una volta li chiamavamo “piccoli mostri” ..con tutto l’affetto ed l’amore di questo mondo…
Grazie a tutti, Marilena, i volontari, i bimbi, le loro famiglie..Andrea dovunque sarà di sicuro apprezzerà dicendo “guarda cosa hanno fatto i miei cuccioli per me” dirà…
Sara