FINITE LA PROVE INVALSI SIAMO TUTTI PIÙ TRANQUILLI!

enerdì ci sono state le temutissime prove INVALSI.

I bimbi erano davvero in pensiero, “andranno bene, saranno difficili, ci riuscirò?” Erano alcuni dei dubbi che ci avevano sottoposto il sabato precedente.

Qualcuno venerdì avvisa di non essere presente, in tempo per poterci regolare anche noi.

Siamo grati a questi genitori che davvero comprendono gli sforzi che facciamo per esserci sempre.

Arrivo presto, sì….Andrea è al Pintor!

Così preparo alcune cosette per la domenica, preparo il caffè, predispongo il materiale in laboratorio…

Il tempo è stato brutto e di certo non potremo andare in giardino..ma come sempre bisogna avere un piano B…e d io ce l’ho!

Ecco Eli che arriva con un grande cestino….Federica, Albertina..eccoci ci siamo. I bimbi arrivano sorridenti, rilassati e felici sicuramente per essersi tolti quel grande peso delle prove.

Cominciamo? Dai sì.

Io ed un bimbo ci dedichiamo a creare qualcosa con il pongo. Lui non ha compiti, la maestra Chiara me lo aveva promesso..”dopo le prove non darò tanti compiti”. È stata di parola! Grazie!

Si comincia: chi deve studiare la Sicilia, e sento parlare di città, cattedrali, giardini e…arancini e mandorle. Sento problemi e provo a farmi avanti…ovvero..faccio finta di sapere quello che in realtà davvero non sò, giustificandomi con ” so la soluzione ma dovete trovarla voi!” E mento sapendo di mentire!. Sento leggere ed un. “ti mordo il naso!”

Così mentre gli altri si dedicano ai compiti, noi due cominiciamo..“che colori usi? A me piacciono i colori! E tu cosa fai? Io uso la fantasia e mi lascio condurre da lei…”

Non importa se creo un fiore dai colori impossibili o un topino con la faccia rossa, e non importa nemmeno se lui prepara un cagnino colorato ed una cuccia. Un serpente grigio, un clown, un bellissimo sole giallo..ma proprio giallo!

Arrivano anche gli altri ed insieme, intanto che creiamo, si chiacchiera, ci si racconta, ed i colori si mischiano, le forme fatte con gli stampini, il pongo è malleabile e si possono fare molte cose. C’è chi crea un vaso, chi il mondo, chi una papererella, una treccina…torniamo bambini insieme a loro.

Non c’è un lavoretto bello o più bello..il bello, spiego, è utilizzare la fantasia. Quella è un dono di tutti. Non importa se il risultato non è “bello” il bello è che sia fantasioso. Sennò è tutto uguale..

Quello che noto è che tutti i bimbi hanno usato i colori vivi, uno solo ha fatto anche un carrarmato grigio, ma poi ha aggiunto un fiore blu.

“Lavatevi le mani!” la merenda è pronta!”

Oggi schiacciatine e creckers..qualcuno storce il naso.

Eli convinta dice “oggi o questo o niente!”. Credo che qualcuno abbia provato a vedere se dall’armadio fossero usciti dolcetti o patatine…ma dobbiamo finire tutto quello che ci hanno regalato..mancano ancora pochi sabati…allora ecco che dopo un “assaggialo poi se non ti piace non lo finisci”..qualcuno si convince e come sempre nel vassoio non rimane nulla.

Troviamo il tempo di farci una foto insieme..che strano eh…

Finita la merenda ci dividiamo in due gruppi: uno riprende il pongo e crea cose strane, con strani nomi, gli altri provano a disegnare con un tutorial scaricato provvidenzialmente da internet. Non ci credo nemmeno io ma riesco a fare un gattino! Fede un pesciolino, una bimba un orsetto, Eli una farfalla…

Che bel sabato, davvero bello! Forse anche perchè ci ritroveremo tutti domani per la gita! Si domenica andremo in gita al Parco del Monte Fuso!

Quindi avanti….domani arriva presto!

Sara