Pon pon in compagnia…

Siamo alla seconda sera con le bimbe della Bielorussia. Stasera però saremo attive..ci hanno chiesto di fare i pon pon e Mariella ha portato con se tutto l’occorrente.

La squadra Portos è pronta: Mariella, Claudio, Sara, Andrea, Mariam, Alessandra, Lilia e Raffaella che poi andrà direttamente al lavoro..

Ci stavano aspettando fuori, già sedute al tavolo dove lavoreremo. Gli abbracci sono abbondanti, come sempre, quei visetti catturano simpatia e le poche parole che hannop imparato in italiano rende ancora più dolci queste bimbe.

La più emozionata fra noi è senz’altro Lilia e quando una delle bimbe sente parlare la sua lingua madre sgrana gli occhi ed ha per lei un sorriso speciale.

Bando alla chiacchiere si comincia!

Mariella dà le direttive, spiega come fare. Ha già preparato anche i dischetti di carta in abbondanza…ed ha una scatola di cartone  con sè..ma sarà una sorpresa…

Ci si mette al lavoro ed in tutta onestà io mi perdo in chiacchiere con Lisa. Ho ringraziato le mie ragazze per aver fatto anche il mio lavoro …ho scattato solo foto …

I primi pon pon sono grandi e cicciotti. Le bimbe li volevano proprio così..e poi..li hanno fatti con le loro mani!

Il tempo vola, le prove glicemiche devono essere fatte ed è un pò come il Carosello per noi quando eravamo bambini…dopo si và a nanna.

Raffaella saluta, le bimbe abbracciano e…ecco la sorpresa!

Nella scatola c’è un gomitolo nuovo nuovo per ogni bimba in modo da poter continuare a esercitarsi ed a creare pon pon anche nei giorni successivi. Iniltro ci sono cerchietti in abbondanza di ogni misura. Che dire…dopo la perplessità “sono per noi?” la realtà “Sì”

Un battito di mani, il sorriso di tutti. Le bimbe sono felici!

Lisa mi manderà le foto del giorno dopo..le bimbe stanno producendo pon pon..che soddisfazione!

Ci fermiamo per prendere un pò di fresco a chiacchierare fra adulti. E’ sempre piacevole trovarsi e confrontarci.

Poi si và…ma con l’appuntamento fissato al prossimo giovedì..questa volta disegneremo…..dove? Cosa?

Giovedì sveleremo la risposta.

Grazie come sempre ad AGD Parma per permetterci di entrare in questo loro progetto di accoglienza.

Sara