Chi siamo
Compleanni, patatine, occhi di gelatina, compiti e…i folletti arriveranno?
Un sabato speciale.
Speciale perchè è fra un “ponte” e noi siamo aperti, speciale perchè c’è Federica, speciale perchè Mariam è tornata a trovarci..lei che ha cominciato il laboratorio anni fa, speciale perchè la bustina del caffè che mi ha dato Eliana ha impresso il mio nome, speciale perchè devo comunicare che il 20 gennaio andremo al cinema, speciale perchè dobbiamo festeggiare due compleanni, speciale perchè dobbiamo vedere se i folletti arrivano, speciale perchè dobbiamo attaccare alle finestre le vetrofanie..come tutti gli anni e…speciale perchè dobbiamo fare i compiti!!!
Avanti! Iniziamo! Ci siamo quasi tutti. Ne manca uno. Quaderni, diari..pronti..via!
Cosa devo fare? Per fortuna matematica e geometria passano ad un altro volontario, io devo seguire la creazione di una storia horror in terza persona. Cominciamo dalla fondamentali regole: dove, quando, come, perchè, per passare ai personaggi…chi scrive ha le idee ben chiare. Gianni ed i suoi amici vanno un una casa spettrale, vetri rotti, topi, corvi rigorosamente neri, tuoni e fulmini, porte scricchiolanti…come finisce? Che gli amici di Gianni ad un rumore sospetto si spaventano ed escono, in fretta e con l’unica pila che avevano..lasciando in casa il povero Gianni..risultato? Gianni cambierà amici! Detto, scritto, fatto!
Di fianco a me si fanno divisioni a go go…lui è bravo ma dobbiamo dare le stesse attenzioni che hanno tutti gli altri..quindi ogni tanto gli chiedo se và tutto bene..e lui candidamente mi risponde di sì ma che farà controllare ad un altro volontario le sue divisioni…che oltretutto hanno la virgola! Bene..ma sfortunatamente alcune sono errate ed alla domanda “dove si mette la virgola nelle divisioni con la virgola?” esplode con una risposta sintetica. Per poi passare a poligoni concavi e convessi..che roba è? Ed insieme controlliamo il libro delle regole…ed in un attimo ecco che tutto è più semplice.
Tornando ai miei vicini c’è Mariam che ha portato con sé i compiti di latino, il ritorno al laboratorio compiti è sempre un invito a fare i compiti. Fra un sorriso ed un ricordo, fra un rosa, rosae ecco che anche lei finisce presto e scatta l’attivazione “diventa volontaria” e dà il cambio a chi deve andare a scuola guida tornando nei panni dei compiti delle elementari..dopotutto lei sta facendo le “vecchie” Magistrali….così farà un po’ di pratica…
Un po’ più in là c’è un po’ di chiacchiericcio…insomma i compiti oggi non sono proprio una priorità…poi in un lampo eccoli finiti!
Il giro caramelle oggi è sollecitato…due a testa..ci sono solo quelle colorate…
Scopro che il pullmista è colui che conduce il pullman..allora mi chiedo..il macellaio è un carnista, il venditore di scarpe uno scarpista..ah i bambini…
La maggior parte ha già finito i compiti, qualcuno disegna, qualcuno gioca a Doodle ed in tre ci insegnano modi diversi di giocare. Sono tutti molto interessanti, ovviamente non possiamo giocare a tutti e tre i modi, ma che i bambini propongano ed insegnino è una cosa che mi piace molto. Ascoltarli è importante. E far intendere che ciò che ci dicono è importante. Siamo lì per loro ma anche loro per noi. E’ uno scambio. Importante.
Siamo reduci da un incontro di formazione tenutosi in settimana ed abbiamo appreso notizie utili e modi di agire importanti che applicheremo e condivideremo con i volontari presto.
Ad esempio ad utilizzare in sottofondo una musica, sempre uguale, che li concentri.
A far si che escano le difficoltà e che ci accertiamo che quel concetto, quella parola, quella formula l’abbiano davvero compresa, con pazienza, con tranquillità. Una pagina capita ed affrontata è molto più importante di due pagine fatte di corsa o aiutati senza comprendere. Aiutare un bimbo che ha difficoltà è più impegnativo, ci vuole più pazienza, più tempo, a volte lascia amarezza e senso di ineguatezza ma la soddisfazione di riuscire a vedere nei suoi occhi la felicità di un bel voto preso a scuola, di un sorriso nell’affrontare da solo un esercizio..questo ripaga di tutto! Questo per me è il senso del nostro essere lì.
Abbiamo finito? Allora..merenda!
Oggi c’è una merenda speciale: Andrea e Raffaella i festeggiati, hanno deciso per patatine fritte – al forno- e torta. Bibite e Cola. Festa grande!
Ecco il vassoio azzurro che contiene quei bastoncini gialli e c’è anche maionese e ketchup! E chi avrebbe detto che i bimbi preferiscono il condimento rosso? Và per la maggiore!
Inutile dirlo…finiscono in un battibaleno! Un vero compleanno però deve avere la sua torta con le candeline!
Ed eccola..arriva..candeline con occhi e zuccherini a forma di fiori, elefanti e leoni…accendiamo le candele..uno, due e…..in due è presto fatta…tanti auguri! Da tutti noi!
Andrea ha in serbo una sorpresa…consegna ad ogni bimbo uno schifosissimo occhio gelatinoso, con iride blu, o verde o marrone tale da sembrare vera…qualcuno lo tiene chiuso, qualcuno lo apre, qualcuno lo lecca..non si sa mai che sapore avrà e poi..ecco …c’è chi lo addenta e dentro c’è una specie di marmellata rossa…insomma loro sono felici..loro..non oso pensare a quando spiegheranno ai genitori che hanno mangiato un occhio gelatinoso e pieno di sangue…così li anticipo io raccontando che è un dolcetto scherzoso…
Faccio notare che oggi non sono venuti a trovarci i nostri Amici volatili, nessun merlo, nessun piccione, nessuna gazza..ahi ahi..qui si mette male..abbiamo ancora un sabato e poi…i folletti non hanno dato segno di passaggio..siamo un pò titubanti..speriamo che abbiano riferito loro che sabato ci siamo…speriamo..o forse..siamo stati un pò troppo monelli? Un bimbo mi chiede “ci vedono anche a casa?” ed io rispondo in modo affermativo. Allora ..forse…un mistero…e se non trovano la strada? E se si sbagliano?…
Due bimbi vanno via un pò prima. Oggi uno dei due ha la partita di calcio..e mi viene in mente che dovevamo applicare le vetrofanie.
Ci sono ancora dei bimbi, ci sono i genitori, qualche fratellino, ci sono i volontari…e 16 fogli..via!
Insieme si appiccica, a ruota libera…ognuno sceglie un vetro, ci si mischia, i più piccoli i vetri in basso, ed a seconda dell’altezza ognuno può mettere il suo disegno: fiocchi di neve, babbi natale, renne, alberi con palline colorate…è un momento bellissimo!
Dopo aver consegnato i fogli faccio un passo indietro lasciando a loro l’attività …è bello vederli, è bello che si aiutino, che papà e figlia dicano “il nostro vetro è bellissimo!” , è bello e mi dà un’emozione forte.
Penso..in questi anni di laboratorio è questo che mi piace. Insieme. Una piccola comunità dove ognuno porta sé stesso, senza prevaricare, porta un arricchimento, una parola, un sorriso, un dolcetto, la sua presenza, le sue idee, la sua proposta.
Sono davvero orgogliosa di questo risultato, di questo impegno settimanale, di quello che cerco ogni volta di farmi venire in mente per portare qualcosa di diverso, per l’aiuto che ricevo, per le foto che qualcuno mi scatta di nascosto, per far sì che Insieme si cerchi di vivere un sabato da ricordare.
Faticoso? Si a volte sopratutto quando ci sono tempi da rispettare. Articoli da scrivere. Attività da programmare. Materiali da prendere. Scadenze. Riunioni. Rispetto degli impegni. Ma lo farei e lo rifarei ogni sabato. Perchè tutti quei cuccioli d’uomo che abbiamo avuto e conosciuto in questi anni sono parte di me. Ognuno ha lasciato un ricordo. Ognuno un’emozione. Rivederli grandi e cresciuti, chi alle superiori, chi realizzato nello sport è una grande soddisfazione.
Penso a quando erano seduti sulla mie gambe per fare i compiti, chi ho abbracciato nei momenti di difficoltà, chi ho scoperto nei momenti di difficoltà, chi non mi ha mai dimenticata, chi passa quando scuola non c’è, chi quando ti incontra sfodera il suo sorriso più bello, chi dai luoghi di vacanza mi manda un video messaggio, chi un sms, chi non ho mai dimenticato anche se è in un altro stato..e potrei continuare all’infinito…sappiatelo bimbi: vi voglio un bene immenso!
Sara