Chi siamo
Siamo solo all’inizio…PortosLab
Cosa succede in città? Cosi cantava Vasco. Cosa succede un sabato mattina a PortosLab?
Non è mai una mattina uguale all’altra. Sì è vero facciamo i compiti e poi merenda e poi giochiamo ma ogni sabato c’è un qualcosa che rende tutto speciale.
Sabato ad esempio…il caffè, il ritorno di Federica e Vittorio, Raffaella che ha deciso di essere una di noi, e l’arrivo di tre bambini…
Quest’anno abbiamo tutti maschietti al momento. Ed in prevalenza di seconda elementare, così per dare un po’ di sostegno al più grande del gruppo abbiamo accettato anche un bimbo di quinta.
Siamo una bella squadra colorata. Ognuno con un profilo particolare che rende il nostro laboratorio un insieme di culture, tradizioni, come sempre importante.
Le mamme compilano i moduli d’iscrizione e nel frattempo c’è chi si occupa dai bambini..già perché devono conoscersi…sia i bimbi che i genitori…che sono a loro agio ed hanno iniziato ad aprire i loro diari.
Bravissimi…ma siamo solo all’inizio… non dimentichiamolo mai.
Finalmente le schede d’iscrizione sono compilate, ho consegnato i vademecum, il regolamento, spiegato cosa facciamo, chi siamo, in che mani lasciano i loro figli.. insomma la parte burocratica è finita. In settimana consegno.
Sono più timide le mamme dei figli…quest’anno davvero ci sono tante richieste di bambini in Quartiere e se riusciamo allargheremo la disponibilità. E saremo più severe sulle assenze.
Iniziamo? A dire il vero hanno già iniziato..solo io sono in ritardo…eccomi.. ”ancora gli amici del 10?” fra dita prese in prestito, regoli, matite, magie finiamo presto. C’è chi scrive, chi conta sulle mani, chi si distrae, chi “ quando facciamo merenda?” chi è alle prese con compiti, tanti compiti..
Elimerenda distribuisce ben due caramelle a testa e ringrazia chi le ha donate ai bambini.. Gabriele le prendeva per loro ed ora sarò io a continuare questa tradizione.
I bimbi nuovi si sono adattati bene, dopotutto sono gli adulti che fanno sempre delle storie, i bimbi hanno meno difficoltà a fare amicizia, a chiarirsi, ad andare d’accordo e nello stesso tempo litigare. Di bello hanno che non hanno rancore..basta distrarsi ed ecco che arriva un momento per condividere qualcosa.
Alcuni bimbi finiscono presto ed ecco..avevo portato delle le nuove carpette (grazie amici Amatori!) che serviranno per conservare i loro disegni. Queste sono belle e di plastica e le costruiamo insieme. Nel frattempo c’è da scrivere il proprio nome…perché ognuno avrà la sua personale.
C’è il creativo del gruppo che prepara delle corone colorate, non per sé, ma prima per i compagni..e a dire il vero anche per gli adulti. Colora, taglia, misura…”mi sa che hai la testa un po’ grande” mi dice…ma niente paura basta mettere un allungo di carta ed ecco “regina del laboratorio!”
Facciamo merenda? Ancora non hanno preso l’abitudine…ma so che non mancherà molto. Oggi merendine. L’educazione ed il rispetto sono importanti e questi bimbi non prendono, chiedono e questo è molto importante. E se rimane qualcosa richiedono e semmai dividono a metà…l’inizio è buono!
Dobbiamo conoscerci. Oltre al cerchio in giardino, questa volta diverso, dove ci siamo presentati.. gli adulti dicendo il loro nome e l’appartenenza a Portos, i bimbi dicendo il loro nome e la classe frequentata. Abbiamo riso tanto. I giri di presentazioni si sono mischiati ed ecco che i nomi e le età si sono mescolati…che bello vedere il sorriso dei bambini!
Mentre si consuma la merenda mi invento un gioco. “sono Sara, secondo voi che mestiere faccio?” e così tutti noi adulti.
La maggioranza di noi per loro, fa parte della forza pubblica, poliziotti, carabinieri, pompieri, c’è una mamma merenda, un papà merenda, una nonna, una studentessa “ovvio lei è giovane”, e quando sentono da noi il mestiere di “impiegata” si guardano strani..” cos’è un’impiegata?”- “Se dico segretaria è più facile?”, “ lavori in quella fabbrica alimentare chissà quanta pasta mangi!” – quando uno di noi ha azzardato con “faccio il ladro di gioielli” loro non ci hanno creduto tanto però la rivelazione del vero lavoro“ lavori con i computer?”. Li ha interessati di più.
Insomma i nostri veri lavori non li hanno entusiasmati troppo e devo dire che vederci in altri ruoli ci ha fatto davvero sorridere…i bimbi sono sempre sorprendenti!
“Possiamo uscire?” è la domanda più frequente dopo “facciamo merenda?.” E come sabato scorso si dividono in due squadre…sono sereni, giocano insieme, ognuno ha un ruolo, si intercambiano, c’è anche un calciatore a terra…i compagni lo accudiscono, ma dopo aver verificato che orecchie, occhi, braccia, gomiti, capelli erano al loro posto, ecco che al “vieni a giocare?”” dei compagni tutto finisce..sono straordinari i bambini.
I genitori sono puntuali..quest’anno ci siamo raccomandati. E diligentemente attendono la fine della partita. 11.30 non ci sembra vero…sono già quasi tutti andati…rimaniamo noi a fare un sunto della giornata. Con felicità anche Federica sarà dei nostri! Quest’anno parte sotto una buona stella…ma siamo solo all’inizio….
Mi ritrovo a raccontare di Nadir, dei folletti, della fata, dei piccioni…insomma la curiosità e le prove sul cellulare che quello che sto dicendo sono verità, catturano l’attenzione di un bimbo…racconteremo delle foto sull’armadio agli altri e dell’appuntamento di dicembre..solo se sono bravi però…la mamma poi mi dirà che se tutti i piccioni sono messaggeri dei folletti perché “mi sento un po’ osservato!”. La spontaneità dei bambini!
Sabato prossimo non ci siamo..c’è la festa di Fiorente.. ci rivediamo il 14 ottobre, puntuali alle 8.30. Quest’anno bisogna suonare il campanello e per chi arriva tardi… la porta è chiusa!
Mi raccomando…fate i bravi!
Sara