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Associazione Portos

CERVIA..PORTOSLAB IN GITA!

PortosLab

CERVIA..PORTOSLAB IN GITA!

Mi è molto difficile scrivere questo “articolo” perchè sono molto molto coinvolta dalla giornata. Ho vissuto emozioni molto intense, ho avuto la certezza che stare Insieme è sempre meraviglioso. Ho avuto accanto a me belle persone, che hanno fatto di tutto per esserci, anche all’ultimo minuto. Ho avuto la collaborazione attiva dei miei splendidi volontari che mi hanno davvero sostenuta e che hanno vissuto questo giorno con una serenità davvero unica. Ed ho realizzato solo al ritorno, che molti dei bambini presenti  a settembre non saranno con noi…

Provo ad iniziare…

I preparativi di una gita partono molti mesi prima. Perchè ci sono procedure sia legali che organizzative che dobbiamo seguire. L’intento è di arrivare al giorno della gita senza pensare a cosa rimane da fare, per poterla vivere davvero a pieno. E così è stato. Sono stata assente dei sabati dal laboratorio ed Eliana si è occupata delle adesioni dei volontari e delle famiglie. Nel frattempo si prenota con anticipo il pullman, cercando un buon servizio ed un prezzo contenuto, si preparano i braccialetti che, grazie alla preziosa idea di Mariella, saranno di fettuccia. Andrea li taglia a misura ed in numero giusto per ogni bambino in modo che io debba solo scrivere nome del bambino e nome del bagno che ci accoglierà. Provvederà poi Eliana, in pullman, a far completare con il numero di telefono dei genitori affinchè, in caso di smarrimento bambini, si possano ritrovare . Non c’è stato bisogno. Non si è perso nessuno.

Si prenotano gli ombrelloni e per fortuna che Annamaria ci ha dato una mano, provvedo a fornire i nominativi all’assicurazione, preparo i fogli plastificati ricordo dell’anno scolastico affinchè ogni bambino ed ogni volontario ne abbia uno personalizzato. Ed anche qui bisogna iniziare presto perchè le foto sono tantissime e devo selezionarle tutte. C’è da preparare un gadget a ricordo della giornata che abbia un valore simbolico, una borsina con tante sorprese per ognuno dei bambini che hanno partecipato, grazie agli amici di Amatori Parma rugby, e per fortuna con la tecnologia, raggiungo per le approvazioni sia Alessandra che Eliana, perchè oltre alla parola organizza c’è condividi ..che aiuta sempre.. …insomma di notti con il block notes a fianco nel ho passate molte, di appunti ne ho presi tanti, ad ogni ora..ma la soddisfazione di vedere tutti felici non ha prezzo! Insomma far rientrare tutto questo nella mia vita quotidiana ha bisogno di tempo.

E’ mattina presto, fino a ieri sera la conta di ciò che dovevo ricordarmi assolutamente ormai è finita.

Caffè e carico tutto in macchina. Arrivo e c’è già Albertina ad attendermi. Mounia mi chiama..dove sei, io sono già qui! E’ lei la prima ad arrivare quest’anno! Il pullman arriva e Riccardo il nostro autista è una persona solare, molto disponibile, allegro ed ha una guida davvero rilassante.

Pian piano arrivano tutti, chi con l’autobus, chi accompagnato, chi in autonomia. Abbracci e sorrisi.

E’ quel momento in cui ci ritroviamo con i bimbi che non ci hanno mai dimenticato. Il giorno in cui ci ritroviamo con Dior, Mariam, Renato, Francesco, Antonio, Maria, è il giorno dei saluti di Jadhira, Emanuela, Kyel, Moataz che con Aurora e Daniel da settembre inizieranno la prima media. E’ il giorno in cui dovevano essere con noi Daniel, Sounj e Angj.

Qualche bimbo è assonnato, qualcuno vispo, qualcuno ha già il costumino da ieri sera perchè “non volevo dimenticarmi!”, qualcuno il mare non lo ha mai visto nonostante i suoi 20 anni insieme a due piccole bimbe che proveranno l’emozione anche loro per la prima volta. Qualcuno sa già nuotare, qualcuno improvviserà, qualcuno raccoglierà conchiglie, qualcuno starà sotto all’ombrellone, qualcuna si scotterà, qualcuno ci aspetta direttamente al mare…non voleva mancare il nostro Marco anche se gli impegni di lavoro gli concedono giusto il tempo di stare con noi un pomeriggio. E’ il momento. I bagagli nel baule. Appello. Si sale. Si parte!

I bimbi si mettono in fondo, qualcuno accanto ai genitori, noi volontari cerchiamo di metterci “sparsi” e Massimo si candida volontario aiutante. Riccardo mi dà il microfono: leggo il regolamento, ribadisco ai bimbi di avvisare le famiglie, e di avvisare se, prima della sosta, ci fossero necessità impellenti, di dirlo per tempo. Eliana è la nostra tecnica dvd e saggiamente, ne inserisce uno, così da tener impegnati i bimbi. Io sono in fondo. Mi piace sentire i pettegolezzi dei bimbi, le loro frasi, i loro discorsi, i loro “ti ricordi che..” e mi dà felicità sapere che ricordano alcuni particolari del laboratorio e della gita precedente.

E sentire il mio nome mille volte ..”Sara…Sara..”  Con qualcuno facciamo il punto della situazione. Lezione di geografia. Parma, Reggio, Modena sud, Modena nord, Bologna…i cartelli dell’autostrada parlano chiaro..e Bologna è sempre il nodo più duro . Infatti la coda è li che ci aspetta..i bimbi sono impegnati..riusciremo a fermarci dopo il capoluogo.

Anche qui ci dividiamo, chi scende e chi resta vicino al pullman. Scatto foto, tante foto. Sui gradini del pullman, davanti al pullman, all’interno, appena i gitanti tornano, insomma cerco di farne il più possibile. Angela mi offre un caffè, Massimo lo porta all’autista.

Ripartiamo. Alessandra rifà l’appello. Ci siamo tutti. Arriva la domanda che temevo..”quando arriviamo?” “quanto manca?” e così do un tempo che può sembrare lungo e non reale ma tranquillizza i bimbi.”un’ora e mezzo!”

Il nostro pullman contiene un insieme di parti del mondo: Filippine, Senegal, Algeria, Marocco, Perù, Ghana, Italia.Un pullman colorato.

Chiamo Annamaria, anzi a dire il vero mi aveva già chiamata lei. Era al bagno prestissimo, aveva già preparato il nostro arrivo con Stefano, arrivato apposta in treno. Ma ancora non sapevo delle sorprese….le dico dove siamo. Bene a breve saremo li. Una bimba legge CERVIA e scappa l’urletto “siamo arrivati!” e come sempre i bimbi fra loro cominciano ad attivarsi. “Vedo il mare!”, sì OBA OBA BEACH è il cartello!. Che frenesia! Cerchiamo di organizzarci.

Io scendo per prima. Angela, Albertina, Alessandra, Eliana e Massimo raduneranno il gruppo. Annamaria ci ha visto. Ci viene incontro. Anche per lei saluti e abbracci. Per ogni ombrellone ha preparato un foglietto con un disegno del pesciolino Flounder con i nomi dei bimbi e dei volontari che lo occuperanno, ha messo vicino una conchiglietta ed un gadget che ho appena fatto a tempo a vedere..essere in coppia con Eliana a volte….:))

E’ stato un pensiero davvero gradito e di cuore, come Annamaria è . Stefano ci aspetta in spiaggia ed anche per lui baci ed abbracci. Ci sistemiamo. Ovvio che bimbi e Sara si fiondano in mare. Non so cosa è successo fra sdraio e ombrelloni, di certo so che nella mia sdraio non mi sono mai stesa. Bimbi, papà, mamme, volontari siamo chi in riva chi in acqua. I bimbi più piccoli non hanno paura e, nonostante tutto non vogliono più uscire. Il nostro amico è raggiante! Non aveva mai visto il mare ma i suoi occhi parlavano da soli. Prova la difficoltà dell’acqua nelle orecchie ed il sapore dell’acqua salata. Gladys, prima titubante, viene dove l’acqua è un po’ più “alta” e con me e le bimbe, che coalizzate tifano per lei, prende coraggio e si butta sott’acqua! Quella felicità, quella soddisfazione, quell’energia non la dimenticherò di certo. La sua iniziale paura si è trasformata in forza di volontà.

Le pescioline ed i pescetti sono tanti… Guarda! Come nuoto? Mi schizzano! Mi insegni? Sai fare…Sei capace? Conti quanto sto sott’acqua? Mi prendi in braccio? Non avrò nuotato ma mi sono divertita tantissimo..dopotutto ero lì per loro! E nel mare piccole meduse…molto piccole. Dapprima i bimbi hanno avuto un atteggiamento di timore, poi di tenerezza…forse perchè erano piccole. Qualcuna ha urlato..ho pestato qualcosa! Ho toccato qualcosa di molle! Di certo non sono usciti dall’acqua..dopotutto ho spiegato che eravamo noi a casa loro e che il guardia spiagge mi aveva rassicurato che non erano pericolose a fronte che qualcuno non ne fosse allergico!

Risaliamo …. la fame arriva. Qualcuno si ferma sotto l’ombrellone, qualcuno viene al bar. Leonardo  messo a disposizione dei tavoli apposta per noi ed i bimbi hanno deciso che: uno era per i ragazzi…uno per i piccoli, uno per gli adulti. E così abbiamo fatto. Massimo ha pulito organizzato, preparato, tavoli e pranzo, per tutti..Flora devi esserne davvero orgogliosa! Nel tavolo degli adulti invece abbiamo condiviso ciò che ognuno di noi aveva portato. Ed è stato davvero un momento meraviglioso! Il cibo aveva profumi e sapori conditi con la familiarità e la convivialità.  Questo è il significato di questa gita. Famiglie insieme, la condivisione, la gentilezza, il rispetto. Questo è il messaggio di Portos!

I bimbi ed i ragazzi si alzano presto dal tavolo. Chi gioca a calciobalilla chi a pallacanestro, chi nei giochini offerti dal bagno ai più piccini. A dire il vero si aggiungono anche gli adulti che si mettono in gioco. Fra noi si chiacchiera, ci si rilassa, si condividono parole e cibo, ricordi e frutta…arriva il momento in cui vediamo che i fratelli si mischiamo agli altri fratelli e Manu gioca con Samuel, Mariam con Angela. Le bimbe più intraprendenti arrivano capitanate da Ilaria con un secchiello contenente una medusa striata, bellissima ma “puzza di mare” è il commento. Il piccolo trofeo tornerà in mare anche se “perchè non la portiamo a casa così la mamma la vede?”. L’idea ovviamente viene bocciata. Angela -quella grande- prende una birra per  tutti.

I bimbi tornano in mare, prendiamo un caffè e dopo aver sparecchiato, pulito e riordinato si torna anche noi. Avviso famiglia per famiglia dell’orario in cui ci prepareremo per il ritorno e mi dirigo verso il mare….le meduse sono svanite… di sicuro non saranno in qualche borsa, ed attorniata dalle bimbe e dai bimbi mi godo l’ultimo bagno. Dady mi chiama..sono le 4! Caspita di già? Odio doverlo fare ma..”ragazzi dobbiamo uscire ed andare a prepararci!”. Con i ragazzi e genitori lasciamo a malincuore quel mare così pulito e così accogliente. Quella coccole marine, quella sabbia morbida, le punturine delle conchiglie, la delicatezza e la danza delle piccole meduse, i granchietti che si nascondono e quel blu che diventa azzurro a seconda di dove guardi se mare o cielo…e la giornata, solare, luminosa, con spruzzi di fresco ..come la persone che erano con noi…

Doccia, asciugamano e le bimbe che nel docciarsi cantano, ridono, scherzano..che meraviglia! Ho dimenticato l’asciugamano! Dai prendi il mio! E tu come fai? Tranquilla Manu non ti preoccupare…

Ma non c’è una sorpresa? L’anno scorso ci avete dato una sorpresa! E ribatto..ma al mare o quando siamo tornati?..ci pensano un po’ poi ricordano…al ritorno!.

Bene, ora è chiaro e per fortuna che c’è la sorpresa nel baule di Isotta che ci aspetta in parcheggio….

Il gelato? Non c’è il gelato?

Nel frattempo, con Eli ed Annamaria andiamo a ritirare i gelati che ci sono stati offerti da alcuni amici di ANF che tramite il coinvolgimento di Stefano, ogni qualvolta si trovano per un Assemblea, raccolgono volontariamente una somma per PortosLab. Grazie a loro 36 gelati sono stati molto graditi ed a tutti loro, perchè sono tanti, và il nostro ringraziamento, che Stefano ha il compito di estendere.

Prepariamo le nostre cose, la borsa dei giochi, ci si cambia, si piegano gli asciugamani, si riordina, si buttano le cose utilizzate per lasciare tutto in ordine. C’è chi mette nel borsone le conchiglie, chi la tristezza di andare via, chi una manciata di sabbia, chi la speranza di tornare anche il prossimo anno. Francesco si offre di aiutarmi a portare il borsone dei giochi. Jadhi in un momento di coccolosità mi stringe in un grande abbraccio..”non ci vediamo più? Mi chiede.  No tesoro ogni qual volta faremo qualcosa insieme ci sarai!”.

Mi si stringe il cuore, perchè non è stata la sola a farmi comprendere questo. E nello stesso tempo comprendo quanto siamo stati importanti in questi anni per loro. Con i “vecchi” come Renato, Francesco, Antonio, Mariam, Maria, Dior che erano con noi, quel legame non si è mai interrotto, quel filo di affetto, riconoscenza, accoglienza, è come se non fossero mai usciti. Di sicuro mai dal mio cuore. Dal nostro cuore.

Salutiamo Annamaria, Stefano e Marco..un abbraccio caldo come il sole, sincero come l’acqua del mare, amicale come una conchiglia portafortuna….grazie davvero grazie di cuore!

Noi saliamo..chi manca? L’ultima a salire, fa notare Alessandra, sono proprio io…ahi ahi…

Ora il clima è più rilassato. La stanchezza si fà sentire. I bimbi ridacchiano in fondo, qualcuno dorme, qualcuno chiacchiera, qualcuno realizza che si torna a casa.

Faccio passare il quaderno della gita al mare, su cui lasciare un messaggio. Arriviamo a Parma che manca solo il mio contributo…durante il viaggio mi giro e guardo questo pullman dove c’è  una grande parte del mio cuore. Ognuno di loro è parte di me. Ognuno ha un momento speciale che ricordo bene. Ognuno mi ha dato tanto. Ad ognuno ho dato tanto. Ognuno mi dà la forza di non mollare. In ognuno riconosco un po’ di me.

Il ritorno scorre liscio. C’è una prima sorpresa in parcheggio ad attenderci! Al microfono Alessandra dà le ultime disposizioni e ringrazia Sara per la gita. Mi commuovo ma e lo sottoscrivo mille volte la nostra gita parte da chi si prodiga per riuscire a svolgerla. E ben sappiamo quanto sia difficile raccogliere fondi. Lo dobbiamo a Mariella in primis, a tutti i Soci che rispondono alla “chiamata pro gita” tutto l’anno impegnandosi a condividere, da Bressanone e San Mauro Pascoli, da Foggia a Firenze, da Parma a Longiano, alle tante anime belle che hanno un piccolo gadget di Portos come ricordo.

GRAZIE a tutti voi! Se siamo in gita lo dobbiamo anche e sopratutto a VOI!

Sara scende per prima! Raccomanda Ale e c’è un perchè. Scarico borse …e con l’aiuto di Ale ed Eli chiamo i bimbi di PortosLab di quest’anno..per loro un ricordo con le foto dell’anno passato insieme, un peluscino ed una borsa di materiale scolastico. A tutti gli altri i bimbi  una carpetta con all’interno dei gadget ed un peluscino…ai volontari..l’atteso plastificato ed un peluscino…uno anche all’autista..davvero se lo è meritato! Ora possiamo andare….è dura, molto dura, durissima per me.

Ci rivediamo il 23 settembre alle 8.30, mi raccomando!

Ci vediamo alla prossima gita!

E per tutti il mio abbraccio più sincero, più grande, più importante ed impregnato di quell’amore profondo che queste persone mi donano. Vedere quei bimbi ora adulti, quei genitori che nonostante le difficoltà hanno partecipato è stato un gesto generoso verso il loro figli e noi.

Ho la schiena ed il viso in fiamme, domani saremo ancora impegnati ma….le giornate come oggi sono il degno finale dell’impegno e del profondo modo in cui noi volontari Portos ci spendiamo. Non c’è ricompensa più bella ed impotante di questa.

Grazie davvero di cuore a tutti!

Sara

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…Sabato mattina, mare Adriatico acqua frescolina ,e per entrare tanti gridolini di gioia.vedo bimbi di ogni parte del mondo.. e mi rendo conto che non esiste. colore, nazionalità, religione, un bimbo al mare è semplicemente. .un bambino felice…Grazie Portos di questa giornata.

Annamaria

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Una giornata al mare in compagnia degli amici di Portos, onorato di far parte di questa grandissima famiglia, lo staff e tutti i bambini sono veramente fantastici, mi sono divertito veramente tanto con questa famiglia

Pepo…Stefano

 

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